LA NOSTRA AZIENDA VENDE PIANTE DI FALSO PEPE IN VASO DA 160 L
ALTEZZA TRONCO 180\200 CM + CHIOMA DIAMETRO TRONCO 30\35 CM BEN CESTITE
SPEDIZIONE IN TUTTA ITALIA SOLO PER GROSSE QUANTITÀ
PREFERIBILE RITIRO IN SEDE
PER MAGGIORE INFO CHIAMA AL 3203135328
Il falso pepe
Piccolo albero sempreverde originario dell'America meridionale, il falso pepe è diffuso anche in America settentrionale e in Africa. Ha fusto eretto, singolo o multiplo, molto ramificato, con portamento leggermente pendulo e chioma ampia, abbastanza disordinata; la corteccia è grigia negli esemplari giovani, con il passare degli anni tende a staccarsi a scaglie, e a mostrare zone rosso-bronzacee; le foglie sono grandi, pinnato-composte, lunghe 20-25 cm, con foglioline lanceolate, di colore verde scuro. In estate produce pannocchie di piccoli fiori biancastri, che sbocciano all'ascella fogliare; in autunno i fiori lasciano il posto ai frutti: piccole bacche tondeggianti di colore rosso vivo, molto simili al pepe. Tutte le parti della pianta contengono un olio essenziale molto profumato, dall'odore simile a quello del pepe, utilizzato in erboristeria.
Schinus molle
Il falso pepe è un albero a foglia persistente appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. È originario di tutto l’America Latina, anche se le zone in cui è più diffuso allo stato spontaneo sono il Sud del Brasile, l’Uruguay e il Nord dell’Argentina.
Una sua sottospecie (“areira”) proviene invece dal Cile, dalla Bolivia e dal Nordest dell’Argentina. I botanici sono ancora incerti se classificarla come sottospecie o come specie autonoma.
Nei luoghi di origine viene considerato di grande interesse sia per le sue qualità ornamentali sia per le bacche che produce. In Europa, invece, è stato introdotto, alla fine dell’”800, principalmente perché è, al Centro-Sud e sulle coste, molto decorativo e necessita di pochissime attenzioni. È difatti caratterizzato da un accrescimento molto rapido e da un’incredibile resistenza alla siccità. A questo possiamo aggiungere l’innegabile vantaggio di procurare velocemente una zona con un’ombra non troppo fitta. Per di più è ritenuto un albero “pulito” in quanto perde poche foglie e i frutti restano a lungo sui rami: la manutenzione, conseguentemente, è molto limitata.
Gli Inca lo ritenevano un albero sacro. Lo chiamavano “mulli” e questo nome passò poi allo spagnolo e in seguito divenne la sua denominazione botanica. Il nome del genere ( che comprende una trentina di specie), Schinus molle, invece è di origine latina e accomuna questa pianta al lentisco, che gli è piuttosto simile per via della forma delle foglie e per i frutti.
Condividi